Molto partecipata l’iniziativa organizzata dal Partito Democratico di Civitanova Marche che si è svolta ieri sera presso il ristorante Il Veneziano, per dibattere delle ultime sentenze del Consiglio di Stato sulla direttiva Bolkestein e delle iniziative parlamentari che si stanno portando avanti per affrontare finalmente in via definitiva la questione.
Nel rispetto delle normative vigenti in materia covid, numerose le presenze dei rappresentanti dei concessionari, balneari, portuali e semplici cittadini. Ha coordinato il dibattito Francesco Micucci, membro dell’Assemblea nazionale del PD.
“Approfondita e molto interessante la relazione introduttiva dell’On. Umberto Buratti, responsabile del PD in parlamento per la materia, che – scrive Lidia Iezzi, Segretario PD Civitanova – ha fatto un excursus storico delle concessioni governative ed ha rappresentato lo stato dell’arte dopo le ultime sentenze. Sentenze “anomale” per come il Consiglio di Stato entra in maniera diretta anche su competenze della politica, ma che giungono probabilmente anche a causa di un immobilismo trasversale di tutte le forze politiche che negli ultimi decenni si sono alternate al governo nazionale e che hanno puntato più sui “rinvii sine die” che non ad affrontare di petto la direttiva Bolkestein, dando soluzioni definitive che potessero dare stabilità a tutto il comparto.
Si è poi aperto un ampio e schietto dibattito, con una serie di domande e richieste di chiarimenti da parte del pubblico presente, a cui hanno dato risposte lo stesso On. Buratti, l’On. Morgoni parlamentare PD del territorio ed il capogruppo del PD in Regione Maurizio Mangialardi, competente in materia visto anche il suo precedente ruolo di Sindaco di Senigallia.
A conclusione della serata, dopo aver seguito in maniera attenta e partecipata il dibattito, ha portato il suo saluto anche la candidata sindaco del centrosinistra Mirella Paglialunga, che nel suo intervento ha sostenuto le posizioni dei balneari che puntano alla tutela del loro settore, dei loro investimenti e della peculiarità della loro attività. La Paglialunga ha messo sinteticamente in rilievo alcune questioni
fondamentali.
Innanzi tutto la considerazione che a Civitanova Marche il mare e le attività connesse, dalla pesca al turismo balneare, hanno sempre rappresentato la congiunzione storica tra l’identità della città e la produzione di una ricchezza collettiva che nella città stessa si ridistribuisce contribuendo al suo sviluppo economico e sociale complessivo. I prodotti e gli effetti degli importanti investimenti
realizzati da tutti gli operatori sono testimoniati dallo stesso paesaggio cittadino e dalla vita sociale che gravita intorno al mare in ogni momento dell’anno.
Per tale essenziale ragione la politica cittadina e l’amministrazione comunale dovranno prestare la massima attenzione e sensibilità politica agli effetti che le applicazioni della direttiva europea potranno avere su tale contesto.
I presenti hanno molto apprezzato il tono del dibattito, non compiacente e condiscendente, ma serio e schietto, che ha puntato finalmente a ragionare di soluzioni possibili e concrete. Dopo anni di mancate risposte non è più pensabile di dare ancora credito ad incantatori di serpenti che propinano soluzioni populistiche e mai realizzate”.
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