LE BOLLETTE E LA TRANSIZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE A CIVITANOVA MARCHE - Mirella Paglialunga Sindaca

LE BOLLETTE E LA TRANSIZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE A CIVITANOVA MARCHE

A Civitanova non basta oggi spegnere le luci della piazza!

I Comuni d’Italia si trovano drammaticamente coinvolti nell’emergenza dei costi e dei prezzi della energia che si traduce nella crescita delle “bollette” sia domestiche che per le amministrazioni pubbliche nelle loro diverse attività connesse a erogazione dei servizi alla cittadinanza.

La transizione energetica e ambientale si rivela a così un oggetto di strategie a lungo termine, ma con effetti e conseguenze immediate.

Per Civitanova si prospettano perciò sia le necessità urgenti di pronto intervento, a supporto e aiuto sia dei singoli cittadini a partire da quelli in difficoltà e di reddito e di lavoro, sia per le attività economiche con necessità di forti consumi energetici e che si trovano in specifiche condizioni di sofferenza.

Intanto è però necessario fin d’ora disegnare strategie di lungo termine per impostare una politica di transizione energetica capace di trovare risposte e convenienze da collocare in un orizzonte più ampio: almeno per il prossimo decennio, entro il quale ritrovare convenienze e vantaggi che oggi richiedono soprattutto investimenti e impegni rigorosi di spesa.

Civitanova si trova, per alcuni versi, in una situazione di particolare vantaggio rispetto per esempio alla diffusione dei dispositivi e condizioni di utilizzo e accumulo della energia solare.

Si potrebbe disegnare una strategia per giungere a risultati di forti livelli di risparmio e autosufficienza: per esempio l’impegno di tanti stabilimenti balneari a disporre pannelli solari sulle coperture delle cabine e delle strutture di accoglienza (ristoranti, bar annessi) e a sviluppare dispositivi di accumulo capaci di rendere alti livelli di autosufficienza.

Una strategia di investimenti in tale direzione potrebbe per esempio costituire un riconoscimento di priorità nel rinnovo delle concessioni oggi sottoposto a problematiche dalla Direttiva Bolkestein (vedi la iniziativa comune con i concessionari alla quale abbiamo partecipato)

Ragionamento simile si potrebbe fare per la distribuzione di pannelli solari sui tetti degli immobili, a partire da quelli pubblici e rispondenti a servizi alla cittadinanza (scuole, palestre, piscine). E in tale direzione anche la promozione incentivata connessa al sistema di autorizzazioni concesse dalla Amministrazione Comunale ai progetti del recupero edilizio del bonus.

Si tratta di una strategia complessa per definire la quale occorre una attenta e scientificamente e tecnicamente fondata valutazione di appropriatezza di strumenti, tempistiche, distribuzione di costi e benefici.

Nessuna strategia di transizione energetica è stata messa in campo dall’amministrazione Ciarapica aumentando così i costi ed i disagi rispetto all’emergenza odierna. In particolare rispetto ai cittadini con redditi e condizioni disagiate e che devono avere la priorità degli interventi di sostegno emergenziale.

 

PROGRAMMA COALIZIONE CENTRO SINISTRA E LISTE CIVICHE

Nel programma della coalizione di centro sinistra e liste civiche per le prossime elezioni amministrative ho intenzione di proporre una “Consulta Permanente sulla transizione energetica e ambientale”, in grado di ricongiungere la partecipazione e consultazione dei cittadini con la elaborazione di proposte e progetti per la incentivazione e lo sviluppo delle energie alternative in rapporto alla politica ambientale, con 1) il supporto tecnico, scientifico del mondo della Ricerca, 2) la partecipazione responsabile delle imprese impegnate in tale strategia, comprese le strutture del credito e del finanziamento 3) i rappresentanti del Terzo settore protagonisti della sussidiarietà (composto da Associazioni, ONLUS, imprese sociali, consorzi…)

 

IN DEFINITIVA

Ritengo che che l’ambito di intervento energetico-ambientale sia un settore che una Pubblica Amministrazione non possa, soprattutto oggi, non porre fra le proprie priorità, soprattutto laddove connesso a potenziali risparmi economici da reinvestire in altri ambiti. Non trascurabili nemmeno le

 

sinergie, che si potrebbero creare nel settore sociale, MEDIANTE LA CREAZIONE DI COMUNITÀ ENERGETICHE con fasce di popolazione economicamente disagiata.

Gli obiettivi nazionali in materia di efficientamento, energie rinnovabili e riduzione delle emissioni ad effetto serra, nonchè lo stesso PNRR, porteranno nei prossimi periodi a molte occasioni di finanziamento agevolato in materia di efficientamento energetico e di installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, anche nel settore pubblico.

UN’AMMINISTRAZIONE DEVE DUNQUE VERIFICARE LE POSSIBILITÀ ECONOMICHE DI INVESTIRE NEL SETTORE E NEL CONTEMPO MONITORARE L’EVENTUALITÀ DI ACCEDERE AD INCENTIVI DISPONIBILI, SAPENDO CHE QUESTO È POSSIBILE SOLAMENTE SE SI HA GIÀ UNA STRATEGIA IN MATERIA E OBIETTIVI

GIÀ FISSATI. In tale strategia possono e devono inoltre rientrare i sistemi di incentivazione già oggi disponibili per la PA, come il conto termico e l’incentivazione delle comunità energetiche.

IN QUESTA DIREZIONE GARANTIAMO IL NOSTRO IMPEGNO.

 

 

 

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