ILLUMINAZIONE PUBBLICA A LED ENTRO TRE ANNI - Mirella Paglialunga Sindaca

ILLUMINAZIONE PUBBLICA A LED ENTRO TRE ANNI

Ci vorranno anni per arrivare all’eliminazione di ogni lampadina ad incandescenza e nel 2022 l’obiettivo dei lavori è di arrivare a completare due lotti di lavori pari a circa 1800 punti luce su un totale di 9100.

Questa è la dichiarazione che si legge nell’intervista di oggi all’attuale sindaco di Civitanova Marche  in merito all’illuminazione pubblica a led.
Io sostengo e ripeto che l’amministrazione comunale attuale è in deprecabile ritardo rispetto all’attuazione di una politica energetica di risparmio collettivo e di tutela dell’ambiente.
Quanto dichiarato, per la totalità delle azioni,  riguarda il futuro (entro 3 anni ).
In cinque anni di amministrazione Ciarapica,  la tematica non ha mai avuto rilievo degno di nota, se non per essere affrontata ora, allo scadere del gong dell’attuale amministrazione.
Inoltre insisto nell’evidenziare che in questi 5 anni l’amministrazione  attuale non ha saputo  cogliere le possibilità che gli edifici pubblici cittadini avrebbero potuto offrire. Il parco immobiliare comunale avrebbe potuto dare mille occasioni per impiantare il fotovoltaico ed ottenere risparmio ed autonomia energetica. Si pensi per esempio ai tetti delle tante scuole, degli impianti sportivi, ecc che potrebbe offrire ai privati cittadini del quartiere, anche attraverso lo sviluppo dei sistemi di accumulo,  la partecipazione ai benefici del risparmio energetico. Risparmio energetico a beneficio della comunità.
Inoltre sbandierare il progetto Rossini, come fatto giorni fa da Ciarapica, è poca cosa e non è certamente il risultato di una strategia energetica.  Una triste nota di colore sul discorso del Cinema Rossini: il progetto riguarda la rimozione dell’amianto e la realizzazione futura dell’impianto fotovoltaico. Da quanto dice Ciarapica e da quanto ha scritto in passato, sembra che il comune abbia  vinto un bando per il progetto che ha presentato. Risulta che non sia così. Semplicemente il comune è rientrato nei requisiti per accedere al registro degli impianti ammessi all’incentivo GSE FER 2019 che, nel caso di rimozione amianto, garantisce un premio aggiuntivo oltre alla normale tariffa incentivante…
Ed aggiungo… grave non aver rimosso ancora l’amianto dal tetto del Rossini!  Questa si che sarebbe dovuta essere una priorità nei 5 anni della Sua amministrazione. Succederà come successe all’edificio scolastico di San Marone… Anni fa, ci pensò una tromba d’aria ad obbligare l’allora amministrazione comunale a dare corso, in emergenza,  al rifacimento del tetto ed allo smaltimento dell’amianto.
In ultimo, per riflettere sull’urgenza a Civitanova Marche di una politica energetica vera…
Ancona ha attualmente 11 impianti fotovoltaici sulle proprie strutture.
Monte Urano ne ha 3 di cui uno a terra da un megawatt con il quale sostiene una parte del proprio bilancio.
Ostra Vetere ha 6 impianti di cui 1 da 500 kWatt.
Civitanova, a parte il progetto in corso per il Rossini, ha un paio di impianti, di cui uno dell’ATAC. Uno è sopra alla Mestica.. Sarebbe interessante capire se funziona…
Magari me ne sfugge qualcun altro ma comunque non si può certo parlare di impegno al ricorso alle rinnovabili…
Sottolineo poi che sono investimenti che, a differenza di altri che il comune giustamente fa (strade, parchi, etc) hanno una loro propria copertura economica .
Mirella Paglialunga
Candidata Sindaca di Centro Sinistra e Liste Civiche

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