Una candidata sindaca mia avversaria in questa campagna elettorale, in alcuni comunicati pubblici distribuiti sulla rete, ha illustrato alcuni elementi della legge elettorale.
In essi presenta in modo particolare ed interessato la possibilità del “voto disgiunto”.
In alcuni video suggerisce agli elettori civitanovesi la possibilità, contemplata dalla legge, d’indicare la loro preferenza per un candidato sindaco e contemporaneamente quella per una lista politica di coalizione diversa dalla sua.
Un’opera di informazione che interpreta correttamente la legge elettorale.
Peccato che la candidata sindaca in questione accompagni il suo “chiarimento” con una serie di esempi “visivi” nei quali indica se stessa come Sindaco da preferire e contemporaneamente indica due loghi ( reali ) di due liste della coalizione di centro sinistra di cui io sono candidata alla carica di sindaco.
In soldoni sta dicendo all’elettorato di due precise liste della mia coalizione di non dare il voto a me bensì a Lei.
Insomma, quello che vorrebbe essere un’informazione e un chiarimento sulla legge elettorale è in realtà un esempio di uso mistificatorio che può’ indurre l’elettore a credere che ci sia un probabile accordo con alcune liste della coalizione di centro sinistra .
Si spera in abboccamenti da parte dell’elettorato di centro sinistra.
Sappia la candidata in questione che il suo metodo non è apprezzato né politicamente né dal punto di vista etico.
Il confronto politico e la battaglia elettorale si dovrebbero fare in modo trasparente sollecitando la consapevolezza e l’orientamento generale dei cittadini sui contenuti e sulle prospettive dei diversi programmi e dei progetti per il miglioramento del futuro della città.
Ricordo anche a chi fa scelte politiche ed elettorali di tal significato che la coalizione di centro sinistra e liste civiche è coesa e forte nel sostegno alla mia candidatura e non serviranno esempi ambigui d’istruzione sulle modalità di voto per disorientare l’elettore Civitanovese o per ottenere con me accordi pre elettorali.
Gli elettori di centro sinistra e liste civiche, al di là’ delle istruzioni tendenziose, sapranno esprimere un voto chiaro e coerente di sostegno alla mia candidatura mettendo una croce sul mio nome e cognome, una croce su una lista appartenente alla mia coalizione e scrivendo, nel rispetto della legge sulle pari opportunità, anche il cognome di una donna e di un uomo (o viceversa) purché siano entrambi della stessa lista.
In ultimo invito la candidata sindaca di cui trattasi a non utilizzare per i propri fini e per la sua campagna elettorale i loghi delle liste della coalizione di centro sinistra e liste civiche.
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