“Ritengo che la discussione sul Bilancio Consuntivo abbia per tutto il Consiglio Comunale, un significato assai più ampio che non il semplice e sia pure essenziale esame delle Entrate e delle Uscite.
La discussione sul Rendiconto è una fondamentale discussione politica e dunque non può limitarsi a riscontare se le Uscite corrispondono alle Entrate.
La relazione dei Revisori dei Conti, in sé, sembra avvalorare tale corrispondenza, ma richiama la necessità di esaminare nel concreto le voci di Bilancio in relazione al loro contenuto reale.
La “discussione e il confronto politico” veri sul Rendiconto sono infatti su come e quanto le Uscite, le spese effettuate, hanno realizzato per i cittadini, i loro bisogni e necessità, il bene comune, in rapporto a quanto preventivato e atteso.
Per esempio:
• Cosa davvero è stato fatto per le mense scolastiche?
• Cosa per i bisogni degli anziani? Cosa per le famiglie? Cosa per le politiche giovanili, a mio parere completamente assenti negli impegni di spesa del rendiconto di questa maggioranza..
• Cosa è stato realizzato per migliorare i trasporti urbani, per valorizzare lo sviluppo culturale della città?
• Cosa è stato fatto per lo sviluppo di un turismo sostenibile? Per la difesa dell’ambiente e per la transizione ecologica?
• Cosa è stato fatto per la pesca, per la sicurezza del Porto? E per la ristrutturazione delle aree urbane come il Varco?
Il confronto politico è sul contenuto realizzato sull’oggetto di ciascuna di queste domande che sono solo esempi di molti altri contenuti nelle previsioni, negli impegni realizzati e nella corrispondenza tra impegni e realizzazioni effettuate dalla Amministrazione uscente.
Questa, dunque, sarà, anche per il futuro, la questione fondamentale del rapporto tra l’Amministrazione e l’opposizione e segnerà il lavoro di questo Consiglio Comunale, e sarà l’impegno della Opposizione stessa nel confronto con i cittadini.
Tutti i cittadini.
Il problema è dare conto alla città non solo della corrispondenza contabile, ma delle realizzazioni effettive che sono rappresentate dalle uscite effettuate.
Questo è il vero confronto politico.
Per tali ragioni ritengo grave che sia stata respinta senza motivazioni politiche coerenti, la mia proposta, fatta in seno alla riunione dei capigruppo, di posticipare la data di questo consiglio comunale per permettere a tutti i consiglieri neo eletti un’attenta analisi dei documenti contabili. La mia proposta di rinvio del consiglio era motivata anche dalla gravità di aver convocato questo consiglio nell’assenza delle commissioni consiliari che non sono ancora state nominate. Il metodo adottato inficia la possibilità di partecipazione consapevole da parte di tutti i consiglieri e ciò, a mio parere, va a ledere i principi della democrazia.
Per tali motivi esprimo il mio dissenso ed il mio parere contrario al metodo adottato con particolare riguardo ad aver portato in questo consesso l’approvazione del rendiconto 2021 a cui io comunque darei , in caso di mia presenza, parere contrario.
Infine, guardando soprattutto al futuro e agli impegni che questa Amministrazione si è assunta ed assume nei confronti della città, chiedo anticipatamente, per qualificare il nostro impegno futuro di Consiglieri Comunali, che siano tempestivamente resi noti, a tutto il Consiglio, i seguenti documenti di Bilancio, nel corso della gestione della Amministrazione. Pertanto con successiva nota che invierò per pec chiedero’ in particolare:
Il Piano Esecutivo di Gestione con le sue articolazioni analitiche
• Previsioni iniziali
• Previsioni assestate
• Impegni
• Liquidazioni
Si tratta di una condizione che l’Amministrazione deve assumer come impegno di trasparenza amministrativa non solo nei confronti del Consiglio Comunale ma di tutti i cittadini di Civitanova. Per me si tratta di un impegno prioritario.
Chiedo infine che la mia dichiarazione sia richiamata nel verbale della riunione e sia allegata alla documentazione relativa.
Mirella Paglialunga”
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